Cos’è l’effetto yo-yo?

12.02.2018
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Dimagrire, ingrassare, dimagrire, ingrassare… senza mai stabilizzarsi: è il classico esempio di una dieta “effetto yo-yo”.

Se almeno una volta nella vita ci siamo cimentate in improvvisate diete fai da te ci siamo rese conto di come perdere rapidamente chili è facile, come ancora più facile è riprenderli subito dopo.

In menopausa, è facile trovarsi in questa situazione, soprattutto quando, spaventate della maggiore facilità con cui tendiamo ad ingrassarci, cerchiamo di rimediare cambiando drasticamente il nostro modo di mangiare.

In dietologia, l’espressione “effetto yo-yo” sta ad indicare la perdita e riacquisto ciclico di peso corporeo a seguito di una dieta poco equilibrate in termini di quantità e qualità del cibo.

Tale ciclicità ha inizio con un regime alimentare che, nel breve periodo, determina una notevole perdita di peso, perdita che tuttavia non viene mantenuta nel lungo periodo.

In poche parole, la persona, dopo un calo repentino del peso, tende a riacquistare rapidamente i chili perduti.

Le cause di una tale oscillazione di peso possono essere molteplici ma spesso riconducibili ad una dieta ipocalorica inizialmente troppo spinta.

Con il passare del tempo la fame e l’affaticamento dovuti a un’alimentazione poco equilibrata spingono la persona a riprendere le proprie abitudini alimentari e a mangiare più che in precedenza anche a causa della frustrazione psicologica che deriva da tale situazione.

Quali rischi comporta?

Questo tipo di situazione, che molte donne vivono con maggior frequenza quando sono in menopausa, non è un problema solo dal punto di vista estetico, ma ha effetti negativi sulla salute.

Le diete associate ad una privazione eccessiva del cibo possono determinare inizialmente una diminuzione del grasso corporeo e del tono muscolare.

Terminata la dieta il corpo può rispondere alla precedente fase di malnutrizione con un rapido aumento di peso, a carico, però, della sola massa grassa.

Il processo innescato dall’effetto yo-yo può quindi comportare una modificazione nel rapporto percentuale tra massa magra e massa grassa, fattore che è un importante indicatore di salute.

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Nelle donne in menopausa un regime alimentare scorretto determina un maggiore rischio cardiaco. Una dieta fai da te non è la soluzione.

Uno studio, condotto da un team di scienziati del Memorial Hospital di Rhode Island negli Stati Uniti e presentato all’Associazione dei cardiologi americani, ha inoltre dimostrato che l’effetto yo-yo aumenta il rischio cardiaco, soprattutto nelle donne in menopausa.

In particolare, è stato osservato le donne che hanno vissuto l’effetto yo-yo hanno un rischio di 3,5 volte superiore di morire per un arresto cardiaco.

In pratica, è molto meglio restare un po’ in sovrappeso ma stabili, piuttosto che ingrassare e dimagrire continuamente.

Perché il cuore è più vulnerabile in menopausa?

La maggiore vulnerabilità alla malattia cardiovascolare della donna in post-menopausa è principalmente dovuta alla rapida diminuzione dei livelli degli estrogeni che si verifica in questa fase.

La presenza degli estrogeni protegge talmente tanto dal rischio cardiovascolare da determinare una forte discrepanza tra la percentuale di infarti maschili rispetto a quelli femminili prima dei 50 anni.

Gli estrogeni infatti hanno un effetto vasodilatatore, riducono il colesterolo, proteggono dal diabete ed hanno un effetto benefico sul metabolismo femminile.

Le donne in età fertile, a differenza degli uomini, non soffrono ad esempio di colesterolo elevato grazie alla presenza degli estrogeni che sono in grado di contribuire a mantenere un rapporto salutare tra colesterolo HDL e colesterolo LDL.

Di conseguenza, in menopausa, con il calo fisiologico di questi ultimi, la percentuale di rischio cardiovascolare nelle donne diviene simile a quella degli uomini.

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