Adenomiosi e terapia ormonale

DOMANDE E RISPOSTE | 20.01.2020

Domanda:

Buongiorno, ho 48 anni, esami che indicano condizione di post-menopausa.

Sto soffrendo tutti i sintomi della stessa: cefalea insostenibile, sudorazione, vertigini, vuoti di memoria, depressione mai avuta a un livello atroce, per cui la mia vita è diventata un inferno ingestibile.

Ho una adenomiosi severa, sempre tenuta sotto controllo con Pelvilen e Novalgina nei picchi di dolore, per cui la Ginecologa non è propensa a farmi fare la TOS, mentre io la vorrei perché così non riesco più a vivere e preferisco mille volte i dolori atroci dell’adenomiosi, piuttosto che l’inferno che sto vivendo per la menopausa.

È proprio impossibile fare la TOS con l’adenomiosi, o è solo questione di dolore (localizzato e appunto per me gestibile)?

Risposta:

No signora, non è impossibile, anche se certamente richiede tanta attenzione e personalizzazione delle cure.

È chiaro che se lei avesse una menopausa serena, in presenza di adenomiosi sarebbe meglio lasciare lutero a riposo.

Nel caso di sintomi severi, però, tutte le linee guida ci dicono che uno sforzo per trovare la terapia giusta lo dobbiamo fare, sia per migliorare la qualità del vivere, ma anche per prevenire patologie croniche come quelle che colpiscono l’apparato cardio-vascolare e ci danno il rischio di osteoporosi, perché sono in genere molto più frequenti nelle donne che presentano una sindrome climaterica invalidante.

Ne riparli con la collega che la segue per scegliere una terapia ormonale su misura per lei.

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