Dolore al seno in menopausa

Dolore al seno: perché accade in menopausa?

01.06.2022
Sei in menopausa e ti capita, sovente, di avvertire dolore o bruciore al seno? Scopriamo le cause di questo disturbo e quando occorre chiamare il proprio Medico.
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Spesso, nel periodo della menopausa, noi donne tendiamo a trascurare la nostra salute. Questo può capitare per vari motivi tra cui gli sbalzi d’umore dovuti al calo fisiologico degli estrogeni, lo stress o l’affaticamento tipici di questo delicato momento della vita.

Invece è proprio ora che dobbiamo sottoporci regolarmente a controlli ed esami specialistici come ecografie, mammografie e risonanze magnetiche.

Il dolore al seno è un sintomo comune per tutte le donne sia in età fertile, che durante la premenopausa e menopausa. I termini medici utilizzati per indicare questo fastidio sono mastodinia e mastalgia.

Il dolore al seno è sempre fonte di preoccupazione per le donne di ogni età, ma soprattutto per quelle in menopausa, per il timore che possa essere dovuto a patologie più gravi.

Si tratta di un sintomo associato a diverse condizioni, ma raramente è indice di un problema serio. Spesso, infatti, è la conseguenza di squilibri ormonali - che compaiono quando le ovaie iniziano a smettere di funzionare e di produrre ormoni -, cambiamenti della struttura del seno o terapie ormonali sostitutive.

È sempre meglio consultare il proprio Medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

La mastodinia può dipendere inoltre dalla presenza di lesioni benigne o di ectasia duttale, una patologia abbastanza frequente che si manifesta principalmente in prossimità della menopausa.

Stiamo parlando, in sostanza, di una dilatazione dei grossi dotti retro-areolari che secernono, se spremuti, una piccola quantità di liquido giallastro. La mastodinia può comportare bruciore e prurito intorno all’areola, sebbene inizialmente sia una patologia asintomatica.

Questo fastidio si presenta sotto forma di senso di pesantezza, dolore intenso, sensazione di bruciore, ingrossamento dei linfonodi sotto le ascelle o sul collo; non sempre è bilaterale e in alcuni casi il dolore è localizzato in punti precisi in un solo seno.

È un fastidio che può presentarsi durante il riposo o quando si è in movimento, e può essere più dolente alla palpazione. Inoltre, un reggiseno portato troppo stretto o troppo largo rischia di peggiorare la sintomatologia.

Quali che siano i tuoi sintomi, è importante ricordare che il dolore al seno non va ignorato. Dopo i 50 anni, infatti, il rischio di tumore alla mammella aumenta; per questo motivo, anche se la mastodinia è quasi sempre benigna, è meglio rivolgersi al proprio medico curante.

Dolore ai capezzoli e screening

A volte, il dolore al seno può essere localizzato anche solo nella zona dei capezzoli, e può essere così acuto da avere fastidiose ripercussioni sulla propria quotidianità.

Se i sintomi si sviluppano con arrossamenti, maggiore sensibilità e perdita di secrezioni dal capezzolo, è doveroso richiedere una visita senologica.

Lo screening per la diagnosi precoce dei tumori della mammella prevede, per tutte le donne dai 45 ai 74 anni d’età, una mammografia di controllo da effettuare ogni 2 anni.

La mammografia è un esame radiografico che consente di identificare precocemente la presenza di lesioni maligne, anche quelle non ancora palpabili. Viene effettuata in 2 proiezioni radiografiche, sia dall’alto che lateralmente.

Nei programmi di screening le immagini vengono valutate separatamente da 2 medici Radiologi per garantire una maggiore affidabilità della diagnosi.

L’ecografia, invece, può essere utile solo in casi particolari, soprattutto nelle donne più giovani o per approfondire la natura di un nodulo, ma non è raccomandata come test di screening in sostituzione o in aggiunta alla mammografia.

Quali sono i rimedi contro il dolore al seno?

La mastodinia, nella maggioranza dei casi, si risolve spontaneamente, ma può durare diverse settimane.

Per sopportare questa condizione può essere utile assumere antinfiammatori, fare impacchi di ghiaccio, e utilizzare un reggiseno adatto alle proprie misure e confortevole.

L’assunzione di integratori può aiutare a tenere sotto controllo gli sbalzi ormonali e tutti i fastidi che ne conseguono. Ricorda, però, di rivolgerti al tuo Medico, prima di assumere farmaci e integratori, qualunque essi siano.

Ma cosa puoi fare in più per prevenire o ridurre le lesioni benigne del seno e il loro rischio evolutivo?

Innanzitutto, puoi (e dovresti) migliorare il tuo stile di vita, semplicemente seguendo questi 7 consigli:

  • Segui una dieta sana
  • Limita gli alcolici
  • Riduci l’assunzione di caffè, tè e cioccolato
  • Evita il fumo
  • Pratica attività fisica regolare
  • Limita il consumo di cibi grassi
  • Aumenta l’apporto di vitamina A

Autopalpazione

Prevenire è meglio che curare! L’autopalpazione della mammella, se fatta periodicamente, permette di conoscere l’aspetto regolare del proprio seno e di notare autonomamente anomalie al tatto, come la presenza di noduli sospetti, spesso non dolenti ma palpabili, e in alcuni casi persino visibili.

È consigliata a partire dai 20 anni di età e andrebbe effettuata una volta al mese, sempre nello stesso periodo, a una settimana di distanza dalla fine del ciclo mestruale.

Se si è in menopausa, invece, il momento indicato in cui eseguire l’autoesame è indifferente, ma sempre con cadenza mensile.

Questo primo gesto di prevenzione non sostituisce in alcun modo la visita senologica e gli esami strumentali come la mammografia e l’ecografia, accertamenti indispensabili per la diagnosi di tumore della mammella.

Quando rivolgersi al proprio Medico

Come abbiamo visto, la comparsa di mastodinia persistente è tra le cause principali che spingono una donna ad affrontare una visita specialistica dal Senologo, per il timore della presenza di un tumore.

È utile sapere però che i tumori, nella fase iniziale, non provocano dolore al seno se non in rarissimi casi. È più frequente che durante la visita si riscontrino lesioni benigne, come cisti e fibroadenomi.

La diagnosi precoce di tumore al seno rimane la miglior forma di prevenzione e ci consente di avere l’opportunità di ottenere una guarigione definitiva.

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