HPV sigla del Papilloma virus

Papilloma virus e menopausa: sintomi e prevenzione

01.12.2022
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L’HPV, conosciuto anche come Papilloma virus, è un virus trasmissibile per via sessuale molto diffuso, che colpisce uomini e donne anche in giovane età.

Negli ultimi anni, vista la frequenza delle infezioni da HPV e le potenziali conseguenze, è stato sperimentato un vaccino raccomandato, soprattutto per le ragazze, a partire dai 12 anni di età, cioè prima dell’inizio dell’attività sessuale.

Ma l’HPV non è una questione di età, e può colpire anche le donne in menopausa. Vediamo quali rischi comporta, quali sono i sintomi e come è possibile prevenirlo.

Come si trasmette l’HPV?

Il virus HPV si trasmette per via sessuale attraverso il contatto con la pelle, le mucose genitali e orali.

Come per tutte le malattie sessualmente trasmissibili, le persone più esposte sono quelle che hanno una vita sessuale attiva.

I fattori di rischio aumentano in caso di rapporti occasionali e non protetti; per questo l’uso del preservativo è sempre fortemente consigliato.

Tuttavia, è bene ricordare che, anche se il condom riduce di molto il rischio di trasmissione, non lo elimina del tutto.

Ma quali sono i sintomi e le complicanze di questo virus in menopausa?

Quali sono i rischi che comporta l’infezione da papillomavirus in menopausa?

Esistono oltre 100 forme di Papilloma virus; nella maggior parte dei casi, questa infezione può causare lesioni e disturbi asintomatici che permangono per pochi mesi, per poi risolversi spontaneamente senza conseguenze grazie al sistema immunitario.

Proprio perché esistono alcuni ceppi a basso rischio che provocano un’infezione transitoria e asintomatica, è possibile contrarre l’HPV senza neppure rendersene conto.

I tipi di HPV ad alto rischio, anche se si tratta di infezioni più rare, comportano infatti una serie di alterazioni e degenerazioni cellulari che hanno manifestazioni spesso non visibili e transitorie, ma che se non curate possono portare allo sviluppo di forme tumorali aggressive, come il tumore della cervice o della vulva.

Fortunatamente, circa il 90% delle donne a cui è stata diagnosticata un’infezione da Papilloma virus ad alto rischio risulta già negativizzata entro un anno dalla diagnosi.

In menopausa, il rischio di un’esposizione all’HPV può essere più frequente del solito a causa degli sbalzi ormonali e dell’indebolimento del sistema immunitario.

I livelli di estrogeni e progesterone variano, e anche il pH vaginale in menopausa aumenta riducendo la sua naturale barriera di difesa.

Ecco perché cistiti, candida e infezioni tipiche possono subire un inasprimento in menopausa, ed esporre le donne ad un maggiore attacco del virus.

Quali sono in sintomi dell’infezione da HPV?

Come già accennato, l’infezione da HPV è nella maggior parte dei casi transitoria e asintomatica.

In alcuni casi e in relazione allo specifico tipo di HPV contratto, si possono manifestare lesioni benigne della cute e delle mucose, come verruche sui genitali, mani, piedi e viso, o condilomi (escrescenze) che compaiono nelle mucose genitali e orali e che possono provocare fastidio, prurito o bruciore.

Al manifestarsi dei sintomi è sempre bene rivolgersi al proprio Medico o Ginecologo, che potrebbe svolgere ulteriori analisi, ad esempio il test molecolare HPV, per ottenere la diagnosi corretta.

Il test HPV consiste nel prelievo di un piccolo campione di cellule dal collo dell’utero che, successivamente analizzate, permette di rilevare la presenza del virus HPV ad alto-medio rischio.

Ma, una volta ottenuta la diagnosi, quali terapie esistono per contrastare il Papilloma virus?

Infezione da Papilloma virus: diagnosi e terapie

Sfortunatamente, ad oggi non esistono cure e terapie farmacologiche specifiche per l’HPV; il virus può solo essere trattato una volta che i sintomi si sono manifestati.

In presenza di lesioni, può essere consigliato un approccio farmacologico topico attraverso l’utilizzo di creme specifiche.

Quando consigliato, inoltre, può essere eseguito un trattamento di tipo chirurgico per la rimozione delle escrescenze.

Ecco perché è sempre più importante identificare la comparsa del virus precocemente, attraverso test di screening regolari come il già visto test HPV, che nelle donne in fascia di età compresa tra i 30-35 e i 64 anni è consigliato ogni 5 anni.

Come prevenire l’HPV in menopausa

Come per molti altri virus, anche per l’HPV prevenire è possibile.

Se la tua vita sessuale è stabile, come di consueto accade in età matura, i rischi di contrarre il Papilloma virus diminuiscono drasticamente.

In caso contrario, anche in menopausa, quando la preoccupazione di una gravidanza inaspettata non è più un rischio, l’uso del preservativo deve rimanere una buona abitudine.

Infatti, è bene ricordare che il condom protegge non solo dall’infezione da HPV, ma anche da tante altre malattie infettive a trasmissione sessuale.

Infine, anche il test HPV e le consuete visite ginecologiche, da svolgere a cadenza regolare, restano un ottimo sistema di prevenzione secondaria per tenere alla larga l’infezione da Papilloma virus.

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