Primo piano di una bellissima donna over 50 che sta per assumere un integratore di zinco in pillola

Zinco in menopausa: un valido aiuto per la tua bellezza

15.12.2022
Lo zinco è un nutriente fondamentale per mantenersi in forma e gioca un ruolo fondamentale per il benessere delle donne in menopausa. Scopri perché e come integrarlo in questo articolo.
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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità la carenza di zinco è una condizione che interessa circa il 31% della popolazione mondiale.

Livelli bassi di zinco nell’organismo incidono negativamente sullo stato di salute generale, ma anche sulla bellezza dei soggetti che ne soffrono.

Ma che cosa è lo zinco e a cosa serve?

Lo zinco è un minerale presente nel corpo umano in piccole quantità, circa 2g in un individuo adulto.

Tuttavia, si tratta di un oligoelemento essenziale necessario per la salute del corpo, presente in centinaia di complessi enzimatici.

Ecco alcuni dei suoi benefici che lo rendono uno degli elementi essenziali in menopausa:

  • Aiuta nella produzione degli ormoni, inclusi quelli tiroidei, dell’insulina, sessuali e della crescita;
  • Migliora il sistema immunitario;
  • È coinvolto nella riparazione delle cellule;
  • Facilita una buona digestione;
  • Prende parte al processo di percezione del gusto e dell’olfatto.

Ma come inserirlo nella propria alimentazione in modo da non soffrire per una sua carenza? Vediamolo insieme.

Zinco in menopausa: in quali alimenti trovarlo

Lo zinco si trova principalmente in alimenti come:

  • Pesce e molluschi;
  • Carne bovina, ovina, suina;
  • Ostriche e crostacei;
  • Cereali: germe di grano e avena;
  • Fegato;
  • Uova, in particolare il tuorlo;
  • Legumi, fagioli, lenticchie, lupini e piselli;
  • Frutta secca, noci, pinoli e anacardi;
  • Semi di zucca, sesamo e girasole;
  • Lievito;
  • Funghi;
  • Cacao;
  • Latte e suoi derivati.

È importante sapere che la quota di zinco che il nostro organismo riesce ad assorbire, varia tra il 20 e 30% circa della quantità presente negli alimenti sopra elencati.

Inoltre, lo zinco presente nei vegetali è di difficile assorbimento, motivo per il quale chi segue una dieta vegetariana è più esposto a carenze da zinco.

La dose giornaliera raccomandata è di 15 mg negli adulti.

Carenza di zinco: i disturbi più frequenti

I sintomi precoci della carenza di zinco comprendono disturbi come diarrea, perdita dell’appetito, infezioni ricorrenti, cambiamenti della pelle e perdita dei capelli.

Lo zinco, infatti, è un minerale essenziale per la replicazione cellulare e l’assorbimento delle proteine, funzioni che sono indispensabili per avere capelli sani e forti.

Uno studio pubblicato nel 2013 sulla rivista Annals of Dermatology, condotto su 312 persone che lamentavano una perdita di capelli, ha riscontrato che tutti i soggetti esaminati avevano livelli di zinco più basso nell’organismo, rispetto alle persone che facevano parte del gruppo di controllo.

Appurato quindi lo stretto legame tra la salute dei capelli e i livelli di zinco presente nel nostro corpo, un valido aiuto per mantenere una chioma sana è quello di seguire uno stile di vita sano ed un regime alimentare equilibrato, favorendo fonti di ferro, rame, zinco e magnesio.

Nei casi più gravi di carenza di zinco possono manifestarsi disturbi più importanti come perdita di peso, cambiamenti nella capacità di gusto e olfatto e impotenza.

Zinco in menopausa: diagnosi e integratori

Lo zinco è considerata la vitamina della bellezza, aiuta infatti a supportare:

  • Capelli, pelle, unghie;
  • Capacità visiva;
  • Sistema immunitario.

In menopausa, lo zinco assume un ulteriore ruolo importante come stabilizzatore dell’umore, ed è in grado di alleviare i sintomi di un’eventuale depressione che può insorgere durante questo delicato momento per la donna; questo grazie alla sua caratteristica capacità di regolare i disordini ormonali tipici di questa fase femminile.

Per questo motivo è fondamentale monitorare il proprio stato di salute e non sottovalutare i primi campanelli di allarme dovuti ad una carenza di zinco.

In caso di dubbio, il Medico curante può prescrivere delle analisi per verificare il livello di zinco presente nel sangue e nelle urine.

Inoltre, se necessario, può suggerire di assumere lo zinco attraverso integratori multivitaminici e minerali che contengono il minerale in varie forme: compresse, sciroppo e capsule.

Le forme di zinco presenti negli integratori in commercio sono gluconato di zinco, solfato di zinco o acetato di zinco; tutti adatti a normalizzare il livello di zinco presente nell’organismo.

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