La menopausa è una tappa della vita che rappresenta, per la maggior parte delle donne, una preziosa occasione per verificare insieme al proprio medico di fiducia il proprio stato di salute e valutare eventuali cambiamenti nello stile di vita per migliorare il proprio benessere.
Attività fisica e un’alimentazione appropriata sono caldamente raccomandate in questa fase di cambiamento.
Con il calo degli estrogeni, una delle conseguenze della menopausa è infatti proprio l’aumento di peso, un effetto collaterale molto comune che può accadere indipendentemente dalla dieta che si sta seguendo.
Per questo motivo vengono generalmente consigliati regimi alimentari poveri di zuccheri, tra cui la dieta chetogenica.
Che cos’è?
La dieta chetogenica deve il suo nome alla condizione, detta chetosi, che si induce nell’organismo, in genere entro 48/72 ore dall’inizio della dieta.
Si tratta di un regime nutrizionale particolarmente rigido, che prevede una drastica riduzione degli zuccheri intesi come pasta, pane, frutta e alcune verdure.
In alcuni casi può risultare molto efficace ma, come tutte le diete drastiche, deve essere seguita sempre sotto controllo medico.
Vediamo insieme come funziona la dieta chetogenica e i suoi pro e contro.
Come dicevamo, la dieta chetogenica è un regime alimentare che consiste nella riduzione radicale dei carboidrati e nell’aumento di proteine, sia vegetali che animali, e i grassi cosiddetti buoni come l’olio extra vergine di oliva.
L’obiettivo principale di questo sbilanciamento tra micronutrienti è quello di costringere l’organismo a utilizzare i grassi depositati (soprattutto quelli del tessuto adiposo) come fonte di energia.
In questa condizione metabolica di privazione dei carboidrati l’organismo, non avendo a disposizione zuccheri o amidi, va in uno stato di chetosi fisiologica.
Il fegato converte quindi tutti i grassi in corpi chetonici, per fornire l’energia necessaria e nutrire il cervello. Quando gli zuccheri vengono ridotti ad un livello troppo basso, le cellule traggono energia dai grassi.
Non si tratta, come potrai intuire, di un regime semplice da seguire. Basta infatti introdurre qualche carboidrato di troppo per indurre l’organismo a bloccare il processo di chetosi e ripristinare la sua fonte energetica primaria: gli zuccheri.
Il successo della dieta chetogenica è legato alla sua efficacia nel ridurre il peso ma, come tutti i regimi alimentari rigidi, presenta pro e contro.
I vantaggi della dieta chetogenica è che grassi e proteine sono più sazianti dei carboidrati, e la presenza dei corpi chetonici riduce il desiderio di cibo.
Non a caso, una delle conseguenze primarie di questo regime alimentare è proprio mangiare di meno.
Anche il tono dell’umore migliora, un effetto non di poco conto se consideriamo che, per molte donne, gli sbalzi d’umore sono molto frequenti durante la menopausa.
La dieta chetogenica, inoltre, è in grado di dare risultati concreti già in poche settimane.
E gli svantaggi?
Le controindicazioni, soprattutto in menopausa, sono dovute all’alto apporto proteico che sovraffatica fegato e reni; per questo è sempre consigliabile seguire questo regime alimentare solo sotto stretto controllo medico.
Durante la dieta chetogenica in menopausa, è consigliato fare 4 o 5 pasti al giorno, principalmente con alimenti ricchi di proteine e vegetali a basso indice glicemico.
Come integrazione alla dieta è raccomandata l’assunzione di minerali, vitamine, magnesio, sodio, calcio e acidi grassi omega 3.
È sempre consigliato, poi, rivolgersi a uno specialista che sia in grado di accompagnarci durante questo non facile percorso di dimagrimento.
Raggiunto lo stato di chetosi e dopo aver raggiunto il nostro nuovo peso forma, dovremo seguire una fase di rieducazione.
La varietà della dieta verrà ripresa poco alla volta e potremo pian piano reintegrare i carboidrati nella nostra alimentazione: prima la frutta, i formaggi, poi i legumi, infine il pane, la pasta e gli altri cereali.
Abbiamo visto cos’è la dieta chetogenica, come funziona e quali sono i suoi effetti sul corpo, soprattutto durante un periodo già delicato come quello della menopausa.
È fondamentale ricordare che il corpo di ognuna di noi reagirà a questo rigido regime alimentare in modo diverso, specialmente durante la prima fase della dieta chetogenica.
Presta, quindi, maggiore attenzione ai segnali del tuo corpo. Il consiglio migliore rimane sempre quello di affidarti a un nutrizionista esperto in grado di consigliarti e supportarti durante questo percorso.