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Fitoestrogeni: un aiuto naturale contro i disturbi della menopausa

12.02.2018
I fitoestrogeni sono composti vegetali che possono aiutare, in modo naturale, a combattere i disturbi della menopausa. Ma dove si trovano?
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Durante il periodo della perimenopausa e la menopausa il livello dei nostri ormoni subisce una graduale diminuzione che porta a un vero e proprio cambiamento a livello fisiologico.

Il nostro corpo, dovendo trovare un nuovo equilibrio, innesca una serie di reazioni che noi conosciamo come i sintomi della menopausa.

Ci riferiamo proprio alle vampate di calore, ai chili che arrivano e si sistemano tutti sul girovita, alla pelle che diventa delicata, e a quel fastidioso problema intimo che non ci permette di vivere e godere al meglio i rapporti sessuali.

Scopriamo insieme cosa sono i fitoestrogeni e come possono sostenerci contro i fastidiosi sintomi che caratterizzano la menopausa.

La Menopausa arriva con le sue scocciature!

Ecco qua: gli ormoni se ne vanno e lasciano un piccolo vuoto che si riempie con un bel pacchetto di scocciature. Già dalla perimenopausa (o premenopausa), riusciamo a comprendere che abbiamo un grande obiettivo da raggiungere: la serenità quotidiana.

Per riuscirci, dobbiamo trovare soluzioni! Sì, soluzioni e rimedi per attenuare, controllare e, possibilmente eliminare, le scocciature di quei sintomi.

A questo punto passiamo in rassegna tutti i consigli delle nostre amiche, valutiamo i farmaci che ci prescrivono, cerchiamo di trovare la giusta alimentazione per il nostro corpo e, mentre ci sforziamo di fare una camminata in più durante il giorno, valutiamo l’idea di fare attività sportiva anche se non l’abbiamo mai fatta nella nostra vita.

Noi ci diamo da fare! E guai a chi dice il contrario!

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Ebbene sì, ci sono soluzioni e rimedi per attenuare, controllare e, possibilmente eliminare, le scocciature dei sintomi della menopausa...

Ma a volte i nostri sforzi hanno bisogno di un aiutino: alcune di noi valutano la possibilità di intraprendere una terapia ormonale sostitutiva per ritrovare l’equilibrio fisiologico perso, altre scelgono vie più naturali come l’assunzione di fitoestrogeni attraverso integratori e una mirata alimentazione.

Cosa sono i fitoestrogeni?

I fitoestrogeni sono sostanze naturali che svolgono una funzione ormonale. L’interesse della comunità scientifica per i fitoestrogeni nacque anni fa da studi osservazionali che evidenziarono che le donne asiatiche erano meno soggette a sviluppare i sintomi della menopausa.

Fu rilevato inseguito che la differenza più significativa rispetto alle donne occidentali era la loro alimentazione ad alto consumo di soia, una fonte naturalmente ricca di fitoestrogeni.

I fitoestrogeni, in particolare, devono il loro nome al fatto che sono sostanze presenti nelle piante che assomigliano agli estrogeni che noi produciamo.

La loro somiglianza strutturale con gli estrogeni umani determina una certa affinità nel meccanismo d’azione: interagiscono con gli stessi recettori degli estrogeni umani attivando i processi fisiologici a loro legati.

Tuttavia hanno una potenza molto minore e per tale motivo sono chiamati anche estrogeni deboli.

Durante la menopausa, come abbiamo detto, il livello dei nostri ormoni diminuisce, rompendo l’equilibrio fisiologico del nostro organismo a livello fisico e mentale.

Il nostro corpo reagisce e noi ci troviamo a dover convivere con i sintomi della menopausa. I fitoestrogeni, svolgendo una funzione ormonale, seppur debole, possono essere un utile supporto per ristabilire l’equilibrio perso.

Certo, non elimineranno del tutto l’effetto dei sintomi, ma di sicuro possono aiutare ad attenuarne l’intensità e a contrastarli.

Quali sono e dove si trovano i fitoestrogeni?

I fitoestrogeni possono essere classificati in tre grandi categorie:

  • Isoflavoni che troviamo nella soia e derivati, altri legumi, trifoglio, cereali integrali
  • Cumestani, che possiamo trovare nei fagioli, germogli, chiodi di garofano, semi di girasole, trifoglio rosso, germogli di soia
  • Lignani che troviamo nei semi di lino e di sesamo, luppolo, frutta e verdura, cereali

La presenza di fitoestrogeni negli alimenti non è costante ma dipende anche dal momento della raccolta, dal tipo di terreno e dalle modalità con cui vengono raccolti.

Inoltre, si è rilevato che i fitoestrogeni sono particolarmente concentrati nella buccia, ragion per cui i cibi integrali sono da preferire a quelli lavorati e raffinati.

In ogni caso, sembra che la cottura non alteri tali composti.

Sono inoltre disponibili integratori alimentari a base di estratto di soia titolati in isoflavoni della soia che, secondo le disposizioni del Ministero della Salute, non devono superare gli 80 mg per dose giornaliera.

I fitoestrogeni funzionano davvero?

Gli studi hanno evidenziato che i fitoestrogeni non solo riducono in modo significativo le vampate di calore ma svolgono un importante effetto protettivo sulla salute cardiovascolare.

Gli studi osservazionali avevano infatti evidenziato non solo una maggior incidenza di vampate di calore nelle donne asiatiche in menopausa, ma anche una minor tendenza a sviluppare malattie cardiovascolari.

Si è quindi evidenziato che un’alimentazione ricca di fitoestrogeni o l’utilizzo di integratori che li contengano possono rappresentare un utile supporto per la salute della donna in menopausa e anche dopo la menopausa.

Alla domanda “funzionano?” bisogna però rispondere “Dipende!”. Gli studi hanno evidenziato che l’effetto dei fitoestrogeni può variare da donna a donna.

Questa variabilità dipende dalla capacità del sistema digerente e, nello specifico del nostro intestino, di “attivare” i fitoestrogeni presenti negli alimenti o negli estratti di piante e di assorbire una maggiore o minore quantità di sostanze attive.

Flora batterica e non solo per “attivare” i fitoestrogeni

I fitoestrogeni presenti in natura, negli alimenti così come nei vari integratori alimentari, sono infatti dei precursori inattivati dei fitoestrogeni veri e propri.

La loro attivazione è favorita dalla flora batterica intestinale, se funzionale, vitale e in equilibrio.

La flora batterica infatti è in grado di “sbloccare” i composti inattivi e trasformarli in fitoestrogeni con una debole ma utile attività ormonale.

Quindi, più il nostro corpo è in grado non solo di assimilare ma anche di attivare i fitoestrogeni, maggiore sarà la loro concentrazione nel sangue e, di conseguenza, più elevata la loro efficacia contro i sintomi della menopausa.

A condizionare tutto ciò oltre alla vitalità e alla salute della flora batterica, contribuiscono:

  • la dieta
  • l’utilizzo di taluni farmaci: gli antibiotici ad esempio alterano l’equilibrio della flora intestinale
  • la presenza di problematiche intestinali
  • il pH intestinale
  • la velocità del transito intestinale

Conoscere i fitoestrogeni ci ha aiutato a essere più consapevoli sulla loro funzione e sul loro potenziale nell’aiutarci a contrastare i sintomi della menopausa.

La natura ci offre degli utili supporti per affrontare i fastidi di questa fase della nostra vita, non solo i fitoestrogeni ma anche la Cimicifuga racemosa così come vitamine e minerali altre piante di supporto.

Possiamo scegliere diverse soluzioni ma prima di tutto dobbiamo valutare con il Ginecologo la scelta della soluzione più adatta a noi per affrontare questo delicato momento della nostra vita serene e in sicurezza.

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