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Ritenzione idrica in menopausa: i rimedi per combatterla

12.02.2018
La ritenzione idrica è una problematica che afflige noi donne. E durante la menopausa tale disturbo si accentua. Ecco alcuni rimedi che puoi seguire.
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Se cellulite, gonfiore e ritenzione idrica sono acerrime nemiche delle donne a tutte le età, con la menopausa è facile che anche chi non ha mai sofferto di questi disturbi si ritrovi a doverci fare i conti, spesso non con poche difficoltà.

La causa della maggior presenza di ritenzione idrica e gonfiore in menopausa è legata principalmente alla diminuzione dei livelli di estrogeni nel corpo, ormoni che hanno la capacità di influire su diverse attività metaboliche del nostro organismo, compresa l’eliminazione dei liquidi in eccesso presenti nei tessuti.

Le conseguenze sono una circolazione rallentata, gonfiore diffuso tra gambe, pancia e braccia, pesantezza e anche qualche chiletto di troppo.

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Ritenzione idrica in #menopausa? Non è solo una questione di ormoni.

Naturalmente, non dobbiamo dimenticare che anche il maggior stress che si trova ad affrontare la donna in menopausa, un’alimentazione scorretta e la sedentarietà influiscono negativamente su questo fenomeno.

Per poter contrastare la ritenzione idrica in menopausa è opportuno quindi cominciare a migliorare il proprio stile di vita, soprattutto in termini di alimentazione e attività fisica.

Contrastare la ritenzione idrica con l’alimentazione…

Anche per la ritenzione idrica, come per il nostro benessere in generale, una dieta sana è fondamentale per mantenersi in forma.

Per evitare il ristagno di liquidi nel nostro corpo è importante:

  • eidurre drasticamente il consumo di sale utilizzando in cottura modiche quantità di quello iodato e cercando di sostituirlo con erbe aromatiche o spezie; un’ottima alternativa per condire riso e altri piatti come le insalate, è utilizzare la salsa di soia. Quest’ultima, venduta anche senza aggiunta di sale, è in grado di regalare la giusta sapidità ai vostri piatti
  • evitare insaccati, conserve, snack e cibi ricchi di grassi saturi e conservanti; gli acidi grassi saturi, a differenza degli insaturi e dei grassi omega 3, sono quelli che vanno ad accumularsi nei tessuti dando origine anche al poco gradevole effetto buccia d’arancia
  • arricchire la dieta di fibre grazie a legumi e cereali integrali, diminuendo invece il consumo di zuccheri e farine raffinate. Le fibre non solo fungono da nutrimento per la flora batterica intestinale in grado di favorire l’eliminazione dei gas intestinali, ma hanno un’azione positiva sulla motilità gastro-intestinale, agendo sul gonfiore nella zona della pancia

  • aumentare il consumo di frutta e verdura, soprattutto quelle a effetto diuretico come spinaci, cetrioli, asparagi, melone, ananas, cipolle, lattuga e pomodori; è inoltre consigliato il consumo di frutti contenenti vitamina C, E, carotenoidi, e altre sostanze antiossidanti, che aiutano l’eliminazione delle sostanze tossiche e di scarto accumulate nei tessuti
  • coccolarsi con tisane e infusi drenanti alle erbe. Tisane drenanti da assumere 3 volte al giorno sono quelle a base di malva, semi di finocchio e gramigna
  • bere molta acqua (circa 2 litri al giorno), preferendo quella oligominerale a basso contenuto di sodio

…E con l’esercizio fisico

Per contrastare la ritenzione idrica in menopausa e, in generale, migliorare la propria vita dopo i 50 anni, praticare attività fisica regolarmente diventa fondamentale.

Per evitare il ristagno di liquidi sono ideali gli sport aerobici e le attività praticate in acqua come il nuoto ma soprattutto l’acquagym. Attraverso quest’ultima, l’esercizio in acqua produce un vero e proprio massaggio linfodrenante sul nostro corpo.

Inoltre, l’esercizio fisico aiuta i reni nelle loro funzioni e contribuisce a liberare endorfine, migliorando decisamente il nostro umore.

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