Molte donne in menopausa lamentano una certa pigrizia intestinale e/o l’accentuarsi di un problema che le accompagna da sempre: la stitichezza.
Un problema fastidioso che può diventare molto sgradito, soprattutto quando è accompagnato da gonfiore addominale, sensazione di pesantezza continua e disagio addominale.
Un suo aggravarsi, poi, può diventare fortemente irritante e condizionare in modo negativo l’umore già sensibile di una donna in menopausa.
In questo articolo, vedremo insieme le cause dell’intestino pigro, proprio durante il climaterio, e 5 consigli utili per riattivare la motilità intestinale e vivere più leggere e spensierate!
L’intestino pigro per molte donne è una “spada di Damocle” che le affligge da sempre. La stitichezza, infatti, è un problema principalmente femminile.
Le donne, rispetto agli uomini, hanno un colon più lungo. Si tratta di quasi 10 cm: sono essenziali per aumentare l’assorbimento di acqua durante la gravidanza, ma diventano poi un limite se la motilità intestinale rallenta per qualche ragione.
Nel nostro caso specifico, la menopausa e, in particolare, le alterazioni ormonali che la caratterizzano,favoriscono un certo rallentamento della motilità intestinale che si traduce in un fastidioso problema di intestino pigro, gonfiore addominale, flatulenza e, nel peggiore dei casi, stitichezza.
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Le alterazioni ormonali che caratterizzano la #menopausa favoriscono un rallentamento della motilità intestinale.
Quando si parla di intestino pigro, spesso, ci si riferisce a varie situazioni, dalle più lievi alterazioni dell’alvo a più importanti situazioni di stitichezza o stipsi cronica.
Non si tratta di stipsi quando si lamentano problemi sporadici e reversibili, ma di lievi alterazioni della motilità intestinale.
Bevendo acqua, mangiando un po’ di frutta e introducendo fibre nella propria alimentazione, il problema si risolve e l’intestino ritorna funzionante.
La stitichezza è un problema quando le evacuazioni naturali sono inferiori a 2 volte alla settimana da un anno o se, anche utilizzando lassativi, sono minori di 3 volte a settimana nell’arco di tre mesi.
Generalmente, è caratterizzata da un rallentamento del transito intestinale da cui deriva una diminuzione dell’idratazione delle feci e del loro volume e un aumento della loro consistenza.
Al peggiorare di tale condizione possono associarsi difficoltà nell’evacuazione.
Ma cosa favorisce le varie problematiche legate al rallentamento delle funzioni intestinali? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.
L’intestino pigro e la sua eventuale cronicizzazione in stitichezza derivano da diversi fattori. In particolare:
L’intervento del Medico è importante per diagnosticare che ci sia effettivamente un problema e indicare il miglior modo per riattivare le normali funzionalità intestinali.
In caso di intestino pigro in menopausa alcuni consigli su alimentazione e stile di vita possono essere di grande aiuto per riequilibrare la motilità intestinale.
Questi consigli riflettono in linea di massima le indicazioni per vivere in salute e possono fare realmente la differenza per il tuo intestino.
Prima di arrivare a utilizzare anche lassativi naturali, per i quali è sempre indicato sentire il parere del proprio Medico o Farmacista di fiducia, seguire tali consigli rappresenta un valido sostegno per tutti.
Abbiamo visto che l’intestino pigro in menopausa può diventare un problema passeggero e gestibile seguendo questi consigli che possono realmente fare la differenza. Adesso non resta che applicarli...