La menopausa è una delicata fase della vita di una donna che spesso, oltre a vampate di calore, sudorazioni notturne e altri sintomi tipici, si trova a dover convivere con capogiri e non solo.
Gli episodi di solito sono descritti come una “sensazione di vertigini o svenimento” associata a un senso di disorientamento spaziale che si presenta anche di notte, molte volte unito a nausea con o senza vomito.
Sono tante le donne che lamentano nausea e vertigini in menopausa. Sono sintomi abbastanza frequenti in questo momento della vita, le cui origini però non sono ancora note con certezza.
Vediamo insieme le potenziali cause di nausea e vertigini in menopausa e alcuni consigli utili per convivere o superare tali manifestazioni.
Nausea e vertigini, con l’avanzare dell’età, sembrerebbero colpire le donne più degli uomini.
Non poche donne intorno ai 50 anni accusano nausea e vertigini. Parliamo di una continua sensazione di perdita dell’equilibrio e sbandamento associata a instabilità e a una percezione alterata dello spazio.
Nei casi più gravi, le donne raccontano che gli episodi di vertigini e nausea accompagnati anche da vomito si ripetono con una certa frequenza. Alcune hanno vertigini anche in piena notte da sdraiate.
Le alterazioni dell’equilibrio sono manifestazioni abbastanza ricorrenti nell’anziano. Si pensa che possano essere la conseguenza del naturale processo di invecchiamento del sistema che controlla l’equilibrio a livello centrale e nell’orecchio; l’organo periferico che regola la nostra percezione dello spazio permettendoci di non sbandare.
Le vertigini, specialmente, possono minare la qualità di vita con l’avanzare dell’età e sono spesso correlate all’aumentato rischio di cadute nell’anziano.
In particolare, la vertigine parossistica posizionale benigna (BPPV) è una condizione che colpisce le persone di mezza età ed è caratterizzata da sbandamenti da movimento che si possono manifestare anche da sdraiate, guardando in alto o girandosi nel letto.
Nausea e vertigini, inoltre, sono i sintomi associati a trauma cranico, neurite vestibolare o malattia otologica concomitante, ad esempio otite cronica e malattia di Menière.
Le cause di nausea e vertigini così come di BPPV non sono ben note, ma è emerso che tali manifestazioni colpiscono entrambi i sessi con una maggior incidenza sul genere femminile.
Si parla di un rapporto di 2:1 per le donne soprattutto intorno ai 50 anni. Questi risultati hanno portato a indagare la potenziale influenza dei cambiamenti ormonali tipici della menopausa sull’equilibrio.
Le fluttuazioni da peri-menopausa dei livelli di estrogeni sembrano essere correlate a una maggior incidenza delle problematiche vestibolari nelle donne con l’avanzare dell’età.
Le alterazioni ormonali tipiche di premenopausa e menopausa sembrerebbero essere collegate alla maggior incidenza di nausea e vertigini nelle donne di mezza età.
La correlazione tra questi sintomi e l’invecchiamento è nota per entrambi i sessi, ma l’incidenza doppia nelle donne rispetto agli uomini ha suggerito di indagare le influenze degli ormoni sulle vertigini in menopausa.
Un’ipotesi probabile è che vi sia una connessione tra le fluttuazioni degli estrogeni in premenopausa e frequenti episodi di vertigini e sbandamenti nelle donne intorno ai 50 anni.
Tra l’altro, questa corrispondenza sembrerebbe associata anche all’ampia distribuzione dei recettori degli estrogeni a livello cerebrale.
Proprio nel cervello, infatti, si trova la centralina che modula l’equilibrio attraverso un complesso sistema nervoso di controllo e comunicazione con l’orecchio. Quest’ultimo è l’organo periferico che regola l’equilibrio interagendo con il cervello.
Gli estrogeni sembrerebbero modulare la capacità di orientamento a livello cerebrale.
Infatti, la diminuzione dei loro livelli e la percezione della posizione del corpo nell’ambiente circostante, risulterebbe correlata ad una sensazione di sbandamento e disorientamento spaziale che può favorire le vertigini.
Ad avvalorare il potenziale ruolo degli estrogeni in caso di nausea e vertigini in menopausa è il fatto che la terapia ormonale sostitutiva (TOS) è spesso indicata con successo per risolvere tali disagi.
Il meccanismo fisiologico alla base del potenziale nesso tra fluttuazioni di estrogeni e vertigini non è ancora ben chiaro e ulteriori studi sono necessari per comprenderne la relazione.
Nausea e vertigini infatti ad oggi rappresenterebbero manifestazioni multifattoriali dovute anche agli squilibri ormonali tipici di tale fase della vita.
Ma quali sarebbero gli altri fattori potenzialmente legati a nausea e vertigini in menopausa?
Nausea e vertigini in menopausa potrebbero essere anche manifestazioni secondarie all’ansia o ad altri sintomi frequenti in questa fase della vita.
Oltre all’invecchiamento, nausea e vertigini sembrerebbero connesse anche ad altre cause. Infatti spesso sono considerate come manifestazioni secondarie dei sintomi tipici della menopausa, in pratica la conseguenza indiretta del calo di estrogeni.
Ma quali sono i casi in cui succede ciò?
La sensazione di sbandamento e vertigini in menopausa è spesso secondaria alle vampate di calore e alla sudorazione notturna, associate o meno a vomito.
In particolare, manifestazioni vasomotorie intense possono favorire una vera e propria perdita di forze e una sensazione di nausea conseguente al calore che si diffonde dal petto alla testa all’improvviso.
L’insonnia è un altro sintomo frequente in menopausa, spesso associato a frequenti sudorazioni notturne.
La mancanza di un sonno ristoratore può favorire una profonda stanchezza durante il giorno associata anche a sbandamenti e a vertigini.
Nausea e vertigini potrebbero derivare anche dall’ansia. L’ansia è un problema ricorrente nelle donne di mezza età e in menopausa.
La correlazione tra vertigini e ansia è infatti spesso considerata bidirezionale, ovvero l’ansia può favorire sbandamenti così come le vertigini possono aumentare lo stato di agitazione.
Invecchiamento e menopausa sono stati collegati ad alterazioni del metabolismo del glucosio.
Nel dettaglio, il calo di estrogeni sembrerebbe correlato a una diminuzione dell’utilizzo del glucosio da parte delle cellule per produrre energia.
Tale fenomeno è dovuto a uno stato di maggior stanchezza con tendenza a vertigini.
Il calo degli estrogeni in menopausa è spesso connesso ad alterazioni del battito cardiaco che a loro volta possono favorire nausea e vertigini.
Nausea e vertigini sono spesso associati a vertigine parossistica posizionale benigna (BPPV), ma anche alla Sindrome di Menière. Condividi subito il problema con il tuo Medico.
Nausea e vertigini sono sintomi da non sottovalutare e da condividere subito con il proprio Medico, soprattutto quando si manifestano con una certa frequenza a prescindere dalla maggiore o minore influenza sulla propria qualità di vita.
Infatti, abbiamo visto che possono essere la conseguenza di stanchezza e affaticamento eccessivi, ma anche di problematiche più importanti come la Sindrome di Menière.
In linea generale, comunque, nausea e vomito sono sintomi molto fastidiosi con cui convivere e la diagnosi del Medico è essenziale per accedere alle cure necessarie per ritrovare il giusto equilibrio.
La TOS è indicata spesso in caso di nausea e vertigini in menopausa dovute a varie cause. Allo stesso tempo, quando le cause sono ansia e stress, il Medico può indicare rimedi di supporto associati a utili consigli su stile di vita e alimentazione.
In linea di massima, i problemi di equilibrio riguardano principalmente la peri-menopausa, mentre sembrerebbero via via diminuire e scomparire da soli una volta in post-menopausa.
In conclusione, possiamo affermare che nausea e vertigini, a prescindere dalla causa, sono manifestazioni comuni a molte donne di mezza età che devono imparare a gestirle prima di tutto con l’aiuto del proprio Medico.
Se gli sbandamenti in menopausa sono un problema, il primo passo da fare è chiedere consiglio al proprio Ginecologo per ritrovare il proprio equilibrio “spaziale”.