Durante la nostra vita ci è sicuramente capitato di attraversare periodi stressanti, nei quali era facile sentirsi più stanchi e affaticati sia fisicamente che mentalmente.
Solitamente, ciò tende a verificarsi con maggior frequenza durante il passaggio ai mesi primaverili o autunnali, oppure nei periodi seguenti a uno stato influenzale o negli stati di convalescenza.
Una volta entrate in menopausa, però, molte di noi sembrano soffrire una condizione perenne di mancanza di energie che si protrae nel tempo, nonostante il dovuto riposo e che influenza negativamente la nostra quotidianità.
In questo caso, l’affaticamento, la mancanza di energia e l’eccessiva stanchezza, in menopausa, possono diventare un vero e proprio disturbo definito “astenia”.
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Una volta entrate in menopausa molte donne sembrano soffrire una condizione perenne di mancanza di energie che si protrae nel tempo.
Generalmente si definisce astenia il senso di stanchezza o affaticamento fisico e mentale che sopraggiunge al minimo sforzo fisico o nel tentativo di concentrarsi mentalmente su qualcosa.
Quando questo disturbo compare, si sente la continua necessità di riposare e si prova una sensazione di sonno che non viene soddisfatta neppure dormendo.
L’astenia in premenopausa e menopausa diventa un problema importante quando la stanchezza arriva ad essere una costante quotidiana che condiziona realmente la nostra qualità di vita.
In particolare, la normale possibilità di svolgere movimenti fisici viene ostacolata dalla sensazione di mancanza di energia a livello muscolare e anche i movimenti più semplici appaiono rallentati e difficili da compiere.
L’astenia si accompagna spesso ad episodi di sonnolenza e svogliatezza, oltre che problematiche legate alla coordinazione e alla mancanza di appetito.
L’astenia in menopausa diventa un problema importante quando la stanchezza arriva ad essere una costante quotidiana.
Alcune donne, in premenopausa e in menopausa, lamentano una persistente perdita di energia di cui non riescano a spiegare la causa.
Si sentono sempre stanche ed esauste senza motivo e, spesso, riferiscono questo stato di stanchezza cronica come quella che si prova nei cambi di stagione. La stanchezza, inoltre, è associata a perdita di attenzione e memoria e confusione mentale.
L’astenia rientra, infatti, nei disturbi da carenza di estrogeni e compare, soprattutto, nella fase di premenopausa e nelle fasi iniziali della menopausa, caratterizzate da fluttuazioni ormonali e da cambiamenti fisiologici a cui il nostro corpo si abitua con evidente fatica per alcune donne.
La stanchezza cronica è, infatti, correlata alla riduzione della produzione di estrogeni e progesterone delle ovaie e con il successivo incremento di certi ormoni dalla ghiandola ipofisaria.
Le cause sono quindi prevalentemente fisiologiche e legate agli adattamenti del corpo alla nuova condizione soprattutto in termini di secrezione ormonale.
Per esempio, le fluttuazioni ormonali influiscono sul sonno diminuendo le fasi di sonno profondo o REM nel quale il corpo ha il migliore recupero in termini energetici.
Un sonno “incompleto” è infatti una delle cause principali del senso di affaticamento e stanchezza percepito durante la giornata.
Allo stesso modo, l’astenia è favorita da una vita stressante e una famiglia impegnativa così come la sedentarietà, un’alimentazione povera di nutrienti di valore ma pesante e alcuni problemi di salute come anemia, ansia, depressione e problemi di tiroide e/o di cuore.
Per superare il problema della stanchezza cronica in menopausa si possono seguire utili suggerimenti per migliorare il proprio stile di vita e l’alimentazione con il supporto di qualche aiuto.
Per vincere la stanchezza cronica in menopausa è utile prendersi del tempo per praticare una regolare attività fisica adatta alla propria persona.
Alcuni studi hanno infatti evidenziato che per le donne in post-menopausa mantenersi attive, anche con una camminata di 15-20 minuti al giorno o lo yoga, aumenta i livelli di energia.
Inoltre, si è scoperto che l’attività fisica migliora i sintomi tipici della menopausa (vampate di calore, aumento del peso, tono dell’umore) e quindi la propria qualità di vita.
Le problematiche del sonno sono molto frequenti in menopausa e possono aumentare la sensazione di stanchezza. Bisogna quindi imparare ad educarsi ad uno sonno salutare.
Oltre al supporto di piante come la Melissa, la Passiflora, il Tiglio o la Valeriana, è importante seguire delle buone abitudini per dormire meglio.
In particolare, è utile andare a letto e svegliarsi più o meno alla stessa ora, utilizzare la camera da letto solo per dormire, evitando ad esempio la televisione in camera, e se si fa fatica a rilassarsi una doccia o un bagno caldo possono essere utili.
Naturalmente, si devono evitare alcol e caffè e gli Studiosi consigliano anche di mantenere la temperatura della camera da letto intorno ai 18 °C.
Lo stress è una delle cause di diminuzione di energia e di alterazioni del sonno. Molte donne in menopausa sono stressate e questo può favorire l’astenia.
Contro lo stress può essere utile la meditazione oppure ci sono rimedi naturali come la rodiola, l’eleuterococco e il ginseng. Queste piante sono note per l’azione adattogena.
Con adattogeno si indicano un gruppo di rimedi che supportano l’adattamento dell’organismo allo stress.
Mangia in modo sano, in particolare in un regime dietetico vario ed equilibrato riduci i carboidrati semplici a favore di quelli complessi (es. cereali, banane, pasta o pane integrali) da assumere spesso e in piccole quantità al fine di stabilizzare la concentrazione di zuccheri nel sangue e mantenere costante la tua energia.
Abituati a mangiare una cena leggera e, in particolare, allunga il tempo tra il pasto e l’ora in cui vai a dormire.
Abbiamo visto che la stanchezza cronica è un sintomo tipico in premenopausa e menopausa e che può diventare un reale problema per le donne che iniziano a convivere ogni giorno con problemi di astenia.
Per ritornare a una qualità di vita sana e di valore si possono seguire utili consigli per riaccendere la propria energia e, in ogni caso, l’aiuto del medico risulta sempre fondamentale per ritrovare la giusta vitalità.