Se è vero che in menopausa un calo del desiderio è assolutamente normale, un problema fisico come la secchezza intima o secchezza vaginale non aiuta di certo a riacquistare la giusta fiducia in sé stesse e nella propria sessualità, soprattutto se non affrontato nel modo corretto.
Per essere ancora più incisivi, la secchezza intima, spesso, favorisce e alimenta la mancanza di desiderio, in particolare, quando è associata a un rapporto sessuale doloroso.
Click to Tweet
Spesso, la secchezza intima in #menopausa favorisce e alimenta la mancanza di desiderio sessuale.
Ma cosa causa la secchezza vaginale in menopausa? E quali possibili rimedi possiamo adottare? Scopriamolo insieme!
La secchezza intima in menopausa è comunemente chiamata anche secchezza vaginale. Si tratta di un sintomo tipico della menopausa che si traduce in una mancanza più o meno importante della normale lubrificazione vaginale che rende spesso dolorosi i rapporti intimi con il proprio partner.
Una ricerca europea condotta nel 2015 ha evidenziato che su un campione di 1000 donne tra i 45 e i 75 anni il 78% ha dichiarato di avere problemi di secchezza vaginale e, di queste, il 76% lamentava anche di provare dolore durante i rapporti sessuali.
Inoltre, secondo queste donne tali sintomi hanno avuto un impatto significativo a livello sia fisico che personale con ripercussioni sulla loro vita intima (69%), sulla capacità di provare piacere durante i rapporti sessuali (74%) e sulla sensazione di spontaneità sessuale (70%).
La secchezza intima si presenta, quindi, come un reale problema, anche doloroso, che può cambiare in modo negativo la vita sessuale di una donna in menopausa già destinata in qualche modo a mutare.
La causa di tutto ciò è da imputare ai cambiamenti ormonali legati a questa nuova fase della vita di una donna.
Dopo la menopausa, la carenza di estrogeni provoca una progressiva modificazione della struttura della vagina con un assottigliamento delle pareti e una sempre più scarsa lubrificazione.
La conseguenza di tutto ciò è una progressiva atrofia vulvo-vaginale con tutti i fastidi legati ad essa legati: irritazione, bruciore, prurito e dolore durante i rapporti sessuali.
Tale dolore è causato da piccole abrasioni che si possono sviluppare sulla mucosa vaginale nel tratto iniziale quando la penetrazione avviene senza lubrificazione.
Alle lesioni delle mucose possono seguire irritanti complicazioni come una fastidiosa sensazione di bruciore accompagnata da disturbi alla vescica e, ancora, da bruciori alla minzione per arrivare a problemi di cistite ricorrente, disturbo che può comparire da 24 a 72 ore dopo il rapporto.
Allo stesso tempo anche la penetrazione da parte dell’uomo risulta più difficile e per questo anche il partner può risentire di tale condizione, andando incontro a deficit di erezione e, spesso, alla convinzione di essere rifiutato sessualmente dalla propria donna.
Tutti questi fattori, che sono responsabili anche del calo del desiderio sessuale in menopausa, possono influire negativamente sulla nostra vita di coppia e, quindi, sul nostro benessere in generale.
Le cure più efficaci per la secchezza intima sono, senz’altro, le terapie ormonali, le terapie con prodotti a base di acido ialuronico, le terapie topiche locali e il laser vaginale.
Esaminiamole nel dettaglio!
Gli ormoni più utilizzati sono gli estrogeni da applicare localmente come l’estriolo in gel, che può essere utilizzato per intervalli di tempo più o meno lunghi non essendo aggressivo come l’estradiolo (l’estrogeno più comunemente utilizzato), il promestriene e gli estrogeni coniugati.
È possibile anche utilizzare una pomata di testosterone locale (su prescrizione medica) molto efficace anche nello stimolare la risposta fisica.
La terapia ormonale locale è efficace nel risolvere i problemi di secchezza e atrofia genitale in circa l’85% delle donne dopo la menopausa.
L’acido ialuronico è caratterizzato da un’azione riparativa e antiossidante, per le donne che non desiderano utilizzare ormoni o che non possono farlo soprattutto in caso di interventi per tumori al seno o di adenocarcinomi dell’ovaio o dell’utero.
L’acido ialuronico è un componente essenziale dei tessuti e nella vagina forma dei sottili strati gelatinosi (film) di zuccheri complessi (glucosamminoglicani) in cui sono presenti batteri “buoni” essenziali non solo per migliorare la lubrificazione, ma anche per la naturale ricostituzione dell’habitat vaginale.
Anche il gel al colostro, ricco di principi nutritivi, può aiutare la ricostituzione del tessuto vaginale.
Tali terapie sono generalmente a base di prodotti umettanti, idratanti, emollienti, riepitelizzanti e lenitivi.
Il laser vaginale è caratterizzato da un costo più elevati e da risultati non certi sul lungo termine.
È possibile anche scegliere una serie di rimedi naturali e seguire dei consigli di vita di supporto in caso di secchezza vaginale.
Il D-mannosio è uno zucchero che si è dimostrato attivo in caso di infezioni da Escherichia coli che coinvolgono sia la vagina che la vescica
L’applicazione sui genitali esterni di creme a base di gel di Aloe o di burro di Karitè può essere un utile supporto in caso di irritazione
L’utilizzo di lavande vaginali a base di olio essenziale di camomilla, angelica, cipresso o salvia in appropriate formulazioni possono essere un utile coadiuvante ad azione calmante, lenitiva e antinfiammatoria.
Un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre fondamentale per sostenere il benessere del proprio organismo.
Per favorire una miglior lubrificazione della vagina si consiglia di favorire l’inserimento di semi di lino, di olio di semi di lino e di alimenti come la soia e derivati ricchi in fitoestrogeni
Evitare detergenti intimi o saponi aggressivi, l’utilizzo di assorbenti interni ed utilizzare biancheria intima di cotone.
In caso di disturbi urinari ricorrenti come la cistite, l’utilizzo di Cranberry o Mirtillo americano in associazione anche a probiotici e vitamina C e di Uva ursina può essere un utile sostegno.
Abbiamo visto insieme le cause e i possibili rimedi della secchezza intima in menopausa, un problema fisico che può arrivare avere delle conseguenze anche più profonde nella vita di coppia.
Un problema reale e delicato che si deve affrontare con la giusta consapevolezza e focalizzando il caso al fine di trovare le soluzioni più utili a ognuna di noi.